[ Relatori ]

Étienne Balibar
Étienne Balibar è professore emerito di Filosofia politica e morale all’Université Paris Ouest e attualmente insegna all’University of California di Irvine. È uno dei pensatori marxisti più noti e influenti e i suoi scritti politici sull’Europa, la democrazia e la cittadinanza sono tradotti in tutto il mondo. Negli ultimi anni ha sviluppato un dialogo serrato con parte del pensiero femminista occidentale e con studiose come Judith Butler, Rosi Braidotti e Wendy Brown. Tra le sue opere più importanti tradotte in italiano: Leggere il Capitale (con Althusser, 1965); Per Althusser (1991); Razza, nazione e classe (con Immanuel Wallerstein, 1991); Noi, cittadini d’Europa? Le frontiere, lo stato, il popolo (2001); La filosofia di Marx (2005); Cittadinanza (2011). La paura delle masse. Politica e filosofia prima e dopo Marx (2001).
Pietro Costa
Pietro Costa ha insegnato Storia del diritto nelle Università di Salerno e di Macerata e Storia del diritto medievale all’Università di Firenze. E’ stato direttore della prestigiosa rivista «Quaderni Fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», fondata da Paolo Grossi, ed è membro del consiglio scientifico di «Diritto pubblico». Tra i suoi interessi di ricerca la storia della cittadinanza, la storia della giustizia, la democrazia, il diritto coloniale. Tra le sue opere: Iurisdictio. Semantica del potere politico nella pubblicistica medievale (1969); Lo Stato immaginario: metafore e paradigmi nella cultura giuridica italiana fra Ottocento e Novecento (1986); Civitas. Storia della cittadinanza in Europa, divisa in quattro volumi - Dalla civiltà comunale al Settecento; L'età delle rivoluzioni, 1789-1848; L’età dei totalitarismi e della democrazia; La civiltà liberale – pubblicati tra il 1999 e il 2001; Democrazia politica e Stato costituzionale (2006).
Giuseppe Duso
Giuseppe Duso ha insegnato Filosofia politica all’Università degli Studi di Padova. Ha introdotto in Italia un originale filone di studi basato sull’interpretazione della Begriffsgeschichte tedesca di Brunner, Conze e Koselleck come filosofia politica. La storia concettuale, per Duso, ha per oggetto lo studio della logica e delle aporie delle principali categorie politiche moderne. Negli ultimi anni la sua ricerca si è concentrata sullo studio del federalismo come altro modo di pensare e praticare la politica. Tra le sue opere più importanti: La politica oltre lo Stato: Carl Schmitt (a cura di, 1981); Il contratto sociale nella filosofia politica moderna (1987); Sui concetti giuridici e politici della costituzione dell’Europa (con S. Chignola – a cura di, 2005); Come pensare il federalismo? Nuove categorie e trasformazioni costituzionali (con A. Scalone – a cura di, 2010).
Luigi Ferrajoli
Luigi Ferrajoli è docente di Filosofia del diritto e Teoria generale del diritto all’Università di Roma Tre. Tra i maggiori teorici del diritto italiano, i suoi studi sulla democrazia, sul costituzionalismo e sul garantismo penale, sono noti in tutto il mondo. Negli ultimi anni il pensiero di Ferrajoli ha suscitato grande interesse nel laboratorio costituzionale dell’America Latina. Collabora con varie riviste di diritto italiane, spagnole e argentine. Tra le sue opere ricordiamo: Diritto e ragione: teoria del garantismo penale (1990) nonché Principia Iuris (2007), suddivisa in tre volumi dedicati rispettivamente alla Teoria del diritto alla Teoria della democrazia e alla Sintassi del diritto; La democrazia attraverso i diritti (2013).
Maria Rosaria Ferrarese
Maria Rosaria Ferrarese è docente di Sociologia del diritto all’Università di Cagliari. Ha svolto attività di ricerca all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e alla George Washington University. Dal 2001 è docente a tempo pieno nella Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, dove svolge attività di ricerca e di formazione per dirigenti. E’ una delle principali studiose della globalizzazione del diritto e della governance. Tra le sue opere più importanti: Le istituzioni della globalizzazione. Diritto e diritti nella società transnazionale (2002); Diritto sconfinato (2006); La governance tra politica e diritto (2010); Prima lezione di diritto globale (2012).
Hanspeter Kriesi
Hanspeter Kriesi ha insegnato all’Università di Amsterdam, di Zurigo e di Ginevra. A Zurigo ha diretto il CIS - Centre for comparative and international studies. Dal 2012 ha ottenuto la Cattedra Stein Rokkan di Politica comparata all’European University Institut di Firenze. Molteplici i suoi interessi di ricerca: la partecipazione politica, la democrazia diretta, i comportamenti elettorali, la comunicazione politica, i movimenti sociali. Tra i suoi lavori ricordiamo: The transformation of cleavage politics. The 1997 Stein Rokkan lecture, in «European Journal of Political Research» (vol. 33, n. 2, 1998); Transnational Protest and the Public Sphere in «Mobilization: an International Quarterly» (vol. 10, n. 1, 2005); Political Conflict in Western Europe (con altri autori, 2012); Democracy: An Ongoing Challenge (con L. Müller - a cura di, 2013); Democracy in the age of globalization and mediatization (con altri autori, 2013).
Luigi Lacchè
Luigi Lacchè è docente di Storia del diritto medievale e moderno all’Università di Macerata e riveste attualmente la carica di Rettore della stessa Università. Tra i suoi principali interessi di ricerca la storia del diritto penale, la storia della giustizia in età moderna e contemporanea, la storia del costituzionalismo in Francia, Svizzera, Germania, Belgio e Italia. Nel 2001 ha fondato il «Giornale di storia costituzionale», che tuttora dirige.  Tra le sue opere: La Libertà che guida il Popolo. Le Tre Gloriose Giornate del luglio 1830 e le “Chartes” nel costituzionalismo francese (2002); Parlamento e costituzione nei sistemi costituzionali europei ottocenteschi (con A.G. Manca – a cura di, 2003); «Non giudicate». Antropologia della giustizia e figure dell’opinione pubblica tra Otto e Novecento (2009).
Giacomo Marramao
Giacomo Marramao è docente di Filosofia politica e Filosofia teoretica all’Università di Roma Tre e direttore scientifico della Fondazione Lelio e Lisli Basso. Nel corso degli anni Settanta il suo lavoro ha messo a confronto il marxismo europeo degli anni Venti e Trenta con le analisi schmittiane delle trasformazioni del concetto di politico. Dialogando con la scuola di Francoforte, ha inoltre proposto una rilettura della modernità in chiave genealogico-simbolica. Tra le sue opere ricordiamo:  Austromarxismo e socialismo di sinistra fra le due guerre (1977); Il politico e le trasformazioni (1979); Potere e secolarizzazione (1983); Dopo il Leviatano (1995); Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione (2003).
Sandro Mezzadra
Sandro Mezzadra insegna Filosofia politica all’Università di Bologna. Il suo lavoro si è a lungo concentrato sulle varie questioni in gioco nello sviluppo della teoria politica contemporanea. Negli ultimi anni i suoi studi si sono particolarmente incentrati sulla relazione tra globalizzazione, migrazioni, cittadinanza e trasformazioni del lavoro, in dialogo con gli studi postcoloniali che ha contribuito a introdurre nel dibattito italiano e spagnolo. Tra le sue opere: La costituzione del sociale. Il pensiero politico e giuridico di Hugo Preuss (1999); Diritto di fuga. Migrazioni, cittadinanza, globalizzazione (2001); La condizione postcoloniale. Storia e politica nel mondo globale (2008); Nei cantieri marxiani. Il soggetto e la sua produzione (2014); Confini e frontiere. La moltiplicazione del lavoro nel mondo globale (con Brett Nielsen, 2014).
Antonio Negri
Antonio Negri ha insegnato Dottrina dello Stato all’Università di Padova e in molte altre prestigiose università europee. Dopo l’esilio in Francia, Negri si è affermato come uno degli intellettuali più influenti nel dibattito contemporaneo. I suoi lavori su Marx, Machiavelli e Spinoza, sul potere costituente e sulle trasformazioni della forma Stato, alcuni dei quali scritti in prigione, hanno aperto nuovi campi di ricerca a livello globale. Tra le sue opere: La forma Stato. Per la critica dell’economia politica della Costituzione (1977); L’anomalia selvaggia. Saggio su potere e potenza in Baruch Spinoza (1981); Il potere costituente. Saggio sulle alternative del moderno (1992); con Michael Hardt ha pubblicato la trilogia Impero. Il nuovo ordine della globalizzazione (2002); Moltitudine. Guerra e democrazia nel nuovo ordine globale (2004); Comune. Oltre il pubblico e il privato (2010).
Chantal Mouffe
Chantal Mouffe insegna Teoria politica e dirige il Dipartimento di Scienze politiche e sociali all’Università di Westminster a Londra. Filosofa post-marxista, teorica della democrazia non liberale e non deliberativa, è nota a livello globale per i suoi lavori, frutto di una lunga collaborazione con Ernesto Laclau, volti a ripensare il concetto di politico e quello di egemonia, attraverso un recupero originale dell’opera di Antonio Gramsci. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo: Sul politico. Democrazia e rappresentazione dei conflitti (2007); Egemonia e strategia socialista. Verso una politica democratica radicale (2011).
René Rhinow
René Rhinow ha insegnato Diritto costituzionale, Diritto amministrativo e Diritto economico ed è stato più volte Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Basilea. Liberale, già giudice cantonale, presidente del Senato elvetico nel 1999, è stato membro dello stesso organo dal 1987 al 1999. Ha presieduto anche la commissione delle istituzioni politiche e la commissione costituzionale. Tra i suoi interessi di ricerca la democrazia, i diritti fondamentali, il federalismo. Tra le sue opere: Widerstandsrecht im Rechtsstaat? (1984); Grundprobleme der schweizerischen Demokratie (RDS 103, 1984); Die Bundesverfassung 2000. Eine Einführung (2000); Schweizerisches Verfassungsrecht (con Markus Schefer, 2a ed. 2011).
Raúl Sánchez Cedillo
Raúl Sánchez Cedillo lavora come traduttore e interprete nella città di Madrid. Ha curato la traduzione spagnola dei saggi di Luis Althusser, Antonio Negri e Félix Guattari. Di formazione filosofica, fa parte dell’Universidad Nómada e della Fundación de los Comunes. Negli ultimi anni ha preso parte attivamente al Movimento 15M e le sue riflessioni si sono concentrate sulla democrazia, i processi costituenti e la costituzione dello spazio politico europeo.
Pierangelo Schiera
Pierangelo Schiera è professore emerito di Storia delle dottrine politiche all’Università di Trento e professore onorario alla Humboldt-Universität di Berlino. E’ tra i fondatori dell’Istituto Storico Italo-Germanico di Trento. Dal 1997 al 2001 è stato direttore per “chiara fama” dell’Istituto italiano di cultura di Berlino. Tra i suoi principali interessi di ricerca la formazione e le trasformazioni dello Stato moderno, la storia dell’amministrazione, la storia costituzionale tedesca. Tra le sue opere ricordiamo: Il laboratorio borghese. Scienza e politica nella Germania dell’Ottocento (1987); Specchi della politica. Disciplina, melancolia, socialità nell’Occidente moderno (1999); Lo Stato moderno. Origini e degenerazioni (2004); La misura del bene comune (2010); Profili di storia costituzionale (2012, 2 voll.).
Gunther Teubner
Gunther Teubner ha insegnato in prestigiose istituzioni europee come l’Università di Francoforte, l’Istituto Europeo di Firenze e la London School of Economics, dove ha ricoperto la cattedra Otto Kahn Freund. Dal 2010 al 2013 ha insegnato all’International University College di Torino. Le sue ricerche si sono incentrate sulle relazioni tra il diritto e gli altri sistemi sociali, sulla globalizzazione del diritto e sui processi di costituzionalizzazione delle sfere civili. Tra le sue più importanti opere tradotte in italiano: Il diritto come sistema autopoietico (Giuffrè, 1996); Diritto policontesturale: prospettive giuridiche della pluralizzazione dei mondi sociali (1999); La cultura del diritto nell’epoca della globalizzazione. L’emergere delle costituzioni civili (2005); Nuovi conflitti costituzionali. Norme fondamentali dei regimi transnazionali (2012).